La mia esperienza
Inizio io
raccontando la mia esperienza.
Per 47 anni ho
vissuto due vite, parallele.
La famiglia,
composta ormai più solo da mia madre, l’ha saputo ufficialmente
all’incirca due mesi prima che mi sposassi.
Dico ufficialmente
perchè molti anni fa, quando ebbi la mia prima fidanzata, un giorno
affrontai mio padre
a muso duro, davanti ad una sua affermazione poco carina sugli
omosessuali io risposi:
se la pensi così,
sappi che hai perso una figlia. Ho scelto la via più difficile
sicuramente, in casa la situazione è precipitata in un incubo, mia
madre piangeva tutti i giorni, mio padre era arrabbiato e nessuno mi
rivolgeva più la parola, avevo perso da poco il lavoro, quindi ero
pure senza soldi. Inoltre, la cosa più importate, la mia fidanzata
dell’epoca aveva un grave problema psichiatrico, era affetta da
forma psicotica di iper attività, alternata ad una depressione in
cui si chiudeva in casa per intere settimane; una malattia mentale
curata con Tavor e psicofarmaci. Ero praticamente senza amici, mi
sentivo sola e non potevo confrontarmi con nessuno.
Mi sono rinchiusa
nella mia camera, dove mangiavo cibo in scatola perchè la cucina era
off limit, uscivo solo quando non c’era in giro nessuno per andare
in bagno, ho resistito un paio di settimane in questa situazione assurda,
poi ho capito che quella che avevo scelto era una strada senza uscita
e dissi a mia madre che avevo fatto quell'affermazione perchè ero
arrabbiata.
Ritrattai tutto, avevo 27 anni, vivevo in una piccola
cittadina chiusa e borghese, ero praticamente sola, non è una
giustificazione, non ho lottato e per ben vent'anni ho vissuto la mia
vita parallela.
Oggi sono sposata con la donna che amo e vivo
all’estero, posso dire di essere completamente uscita allo scoperto
e di vivere una vita normale.
Ciao, mi dispiace molto leggere di esperienze così dure e disumane, purtroppo troppe persone vengono ancora rinnegate perché LGBTQI+ .
RispondiEliminaCome va ora il rapporto con tua madre?
Sono contenta che sei riuscita a trovare la felicità che meritavi.
Ciao, benvenuta, il rapporto con mia madre ora è completo, sono libera di essere me stessa sempre. Quando torniamo a casa, mia madre, ci aspetta preparando tutti i cibi che piacciono a mia moglie e non a me, insomma una suocera premurosa. Grazie per aver commentato, ti aspetto ancora e se ti va di raccontare la tua storia il blog è a tua disposizione. Un forte abbraccio.
Elimina